UN IMPIANTO DEGLI ANNI ‘60 PER LE PRIME LATTONERIE IN FVG

Negli ultimi mesi, in occasione del 50esimo anno di attività di Officine Nuove, abbiamo colto l’occasione per ripercorrere le tappe più significative della nostra storia. Ciò ci ha permesso di riscoprire e apprezzare, con gli occhi del presente, l’importanza strategica che ebbe la nostra prima macchina piegatrice.

 

 

Erano gli anni sessanta e alla IRSI (Impianti Riscaldamenti Sanitari Idraulici), fondata da Bruno Tarondo, subentrò il figlio Italo. Con grande intuito e lungimiranza Italo Tarondo decise da subito, di investire in un impianto in grado di piegare la lamiera destinata alle opere di lattoneria, rispondendo così alle nuove esigenze abitative dell’epoca. Fu proprio grazie alla sua capacità imprenditoriale ed a questo importante investimento, che prese avvio nel 1965 il nuovo corso della nostra storia.

 

 

Nei primi anni 60 in Friuli Venezia Giulia le abitazioni non erano infatti ancora dotate di sistemi di raccolta e canalizzazione dell’acqua piovana. Questa soluzione tecnica iniziò proprio allora a diffondersi ampiamente in edilizia: canalizzare l’acqua con opere di lattoneria, consentì di salvaguardare i tetti delle abitazioni e rendere più agevole l’utilizzo degli spazi esterni durante i periodi piovosi. Le opere di lattoneria furono ovviamente previste in tutte le numerose abitazioni che vennero edificate durante il boom economico. La crescita di questa produzione determinò la nascita della nuova azienda Officine Nuove e contribuì al suo successivo sviluppo.

 

Oggi ci rende orgogliosi scoprire che molto probabilmente il nostro è stato il primo impianto industriale in Friuli dedicato alla piegatura della lamiera destinata alla lattoneria, produzione all’epoca all’avanguardia per il settore edile.

 

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